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AUSCHWITZ. LO STERMINIO

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Auschwitz è il luogo centrale dello sterminio di rom e sinti in Europa durante il nazismo.
Definiti asociali e nomadi per razza, catalogati come “zingari”, sterilizzati, privati della cittadinanza e rinchiusi in campi di sosta forzata, in ghetti e in lager, dal marzo del 1943, sinti e rom sono stati deportati nello Zigeunerlager di Birkenau, per essere definitivamente eliminati.

Nella sola notte del 2 agosto 1944, con la liquidazione dello Zigeunerlager, più di quattromila vite furono cancellate.

Sono stati 23000 i sinti e rom sterminati ad Auschwitz Birkenau.

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Pino Petruzzelli legge “Il cuore nella scatola di latta” di Morena Pedriali - prologo

Auschwitz
Muj shukho
Jakha kale
Wust shurde.
Kwite.
Jilo cindo
Bi dox
Bi lav
Nikht rovibe.

Auschwitz
Faccia incavata
Occhi oscurati
Labbra fredde.
Silenzio.
Cuore strappato
Senza fiato
Senza parole
Nessun pianto.

Santino Spinelli

Le testimonianze ebraiche della notte dello sterminio di rom e sinti a Birkenau

Il genocidio di rom e sinti e la Shoah ebraica s’illuminano a vicenda, i primi testimoni dello sterminio del “campo degli zingari” di Birkenau sono stati gli ebrei italiani sopravvissuti al lager che hanno raccontato quello che videro la notte del 2 agosto 1944. Nel 2019, il Museo Statale di Auschwitz ha accertato che le vittime di quella notte furono più di quattromila, mentre inzialmente si pensava fossero state quasi tremila.

“Quella mattina mi resi conto di cos’era lo sterminio. Eravamo in un campo di sterminio e sapevamo che c’erano le camere a gas, ma vedere quell’immagine, vedere quelle porte spalancate delle baracche dello Zigeunerlager e non sentire più una voce, sentire quel silenzio assoluto fu veramente scioccante”

Luigi Sagi ricorda La liquidazione dello Zigeunerlager di Auschwitz Birkenau

Foto in alto: Johann Wilhelm Trollmann, pugile di etnia sinti deportato ad Auschwitz
Foto in basso: bambini sinti e rom di un orfanotrofio a Mulfingen successivamente deportati ad Auschwitz

Luigi Sagi - Fiume, 26.04.1925 - Roma, 11.11.1998
Intervista del 1997
LIANA MILLU - PISA, 21.12.1914 - GENOVA, 6.02.2005
Intervista del 1997
PIERO TERRACINA - ROMA, 12.11.1928 - ROMA, 8.12.2019
Intervista del 2016

La voce di sinti e rom ha raccontato della persecuzione, dello sterminio e di Auschwitz, ma è stata tardivamente ascoltata e raccolta

“Dal campo principale di Auschwitz, insieme ad altri prigionieri, fummo condotti a Birkenau, ci fecero tirare su le maniche e un polacco di nome Bogdan, con una specie di penna stilografica, ci tatuò un numero sul braccio, il mio era Z 6084”

Otto Rosenberg

Otto Rosenberg fotografato insieme al resto della sua famiglia

Hugo Hollenreiner - Monaco, 15.12.1933 - Ingolstadt, 10.06.2015
Sinto tedesco, deportato ad Auschwitz nel 1943 con
tutta la sua famiglia.

Il 3 marzo 1943 siamo nate mia sorella Rolanda ed io, subito dopo la nascita siamo state portate via dalla Gestapo e Werner Heyde ci sottopose a esperimenti medici. Mia sorella Rolanda morì pochi giorni dopo la nascita: avevano provato a cambiarle il colore degli occhi.

Rita Prigmore (Würzburg, 3.03.1943)
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Pino Petruzzelli legge “Il cuore nella scatola di latta” di Morena Pedriali - epilogo
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